Il castello di Neuschwanstein, un capriccio reale
Il castello di Neuschwanstein è un’icona, un simbolo, un luogo conosciuto in tutto il mondo, proprio come il carnevale di Venezia. Ma a cosa deve il suo successo? Un po’ per la valle in cui si trova, un po’ per la triste e sfortunata storia che lo circonda, un po’ perché è rappresentato praticamente ovunque. Anche su quel puzzle famoso che hanno tutti, con lo scenario della neve.
Il castello di Neuschwanstein: la storia
Nel 1869, due anni dopo essere stato in Turingia a visitare la rocca medievale di Wartburg, re Ludovico II fece costruire questo palazzo, il cui nome originale era “Nuovo Castello di Hohenschwangau”. I lavori vennero affidati a Eduard Riedel, Georg Von Dollmann, e allo scenografo Christian Janck, i quali dovettero realizzare una costruzione in stile neogotico.
I lavori del castello di Neuschwanstein e videro 200 muratori lavorare contemporaneamente, giorno e notte. Il risultato fu una fortezza in stile medievale, su uno sperone vertiginoso sovrastante la Gola del Pöllat.
La squadra venne pagata con i fondi personali del re, e non con quelli del Tesoro di Stato: un modo, per Ludovico II, per avere il suo rifugio perfetto, in cui vivere da solitario, anche se lo fece purtroppo per troppo poco tempo.
Il castello di Neuschwanstein: fascino incompiuto
L’uomo, infatti, vi trascorse solo 172 giorni, ma non solo: alla sua morte, avvenuta nel 1886, solo 14 delle stanze del castello erano state terminate.
Nonostante questo il maniero venne aperto al pubblico, riscuotendo un successo grandioso e consacrando il palazzo ad una fra le fortezze più visitate in Europa. Uno dei motivi? Principalmente l’arredamento, in stile medievale, fatto con tecniche decisamente moderne per l’epoca. Ancora una volta, Ludovico II era un passo avanti agli altri, come testimoniato da questa quintessenza dell’idealismo tedesco.
Il nome del palazzo cambiò in castello di Neuschwanstein (letteralmente “nuova pietra del cigno”), vista la posizione geografica, nella località di Schwangau (“contea del cigno”) e per il fatto che, rispetto agli altri palazzi nei pressi di Füssen, è stato costruito successivamente.
Neuschwanstein, insieme a Hohenschwangau, che si trova di fronte, oggi è uno dei principali castelli della Baviera, e si rivela essere una delle attrazioni più gettonate lungo la Strada Romantica, che attraversa l’intera Germania da nord a sud (o viceversa).
Il castello di Neuschwantein e la Disney
La posizione bizzarra del castello di Neuschwanstein, così come le sue torri imponenti, conferiscono al palazzo un fascino particolare, quasi magico. Proprio per questo Walt Disney ne prese spunto per uno dei castelli dei suoi cartoni animati, tra cui “Rapunzel”, “La bella addormentata nel bosco” e “Biancaneve e i sette nani”.
Oggi l’immagine del castello di Neuschwanstein è conosciuta in tutto il mondo per il suo legame con la Disney, ed è presente in tutti i suoi parchi. Non importa da che parte ti giri: lo vedi lì, davanti a te, elegante, imponente e con quel fascino romantico che richiama alla mente i vecchi tempi di Ludovico II. A lui sarebbe sicuramente piaciuta l’idea di vivere una favola, perché, come nel teatro, si possono interpretare diverse parti, e bisogna essere camaleontici per passare da un ruolo all’altro.
Krizia Ribotta
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