Il Teatro Toniolo di Venezia Mestre
Quest’oggi siamo a parlarvi di un teatro che ha fatto la storia di Mestre, il Teatro Toniolo.
Il Teatro Toniolo, la sua storia
La sua prima comparsa avvenne nel lontano 1778: il teatro fu costruito su commissione dei fratelli Balbi e accolto davvero bene dai cittadini. Il teatro costituì uno dei primi luoghi di svago e ritrovo per la ricca borghesia che frequentava Mestre come luogo di villeggiatura per trascorrere dei periodi senza troppi pensieri al di fuori dagli affari Veneziani.
Quando la Repubblica di Venezia terminò il suo splendore, anche il flusso dei benestanti patrizi veneziani si interruppe e il Teatro, non potendo contare sul suo pubblico, cadde in rovina.
Nel 1840 venne intrapreso un secondo tentativo per rilanciare il teatro di Mestre, ma purtroppo, il nuovo teatro non soddisfò le esigenze della città. Piccolo, angusto e scomodo da raggiungere, nel 1908 venne chiuso.
Gli anni passarono e i cittadini col tempo cominciarono a far valere l’esigenza di un teatro adatto: più grande e moderno. Tra il 1911 e il 1912 i fratelli Toniolo, Domenico, Marco e Giovanni acquistarono dei terreni tra i Sabbioni e la via Castelvecchio e decisero di costruirci il nuovo teatro.
I lavori durarono per quasi un anno e mezzo, e al loro termine i fratelli decisero di non chiamare il teatro “Regina Elena” come da programma, ma di dare alla nuova costruzione il loro nome. Fu così dunque che nacque il moderno Teatro Toniolo. Accolto con grande entusiasmo dall’intero paese, il progetto fu un successo: finalmente Mestre aveva il suo bellissimo, e spettacolare teatro.
Il Teatro Toniolo, dalla sua inaugurazione ai giorni nostri
Per un teatro che si rispetti, l’inaugurazione rappresenta un punto di lancio davvero molto importante, e quella del Teatro Toniolo fu degna dell’evento. Il 30 agosto 1913 venne inscenato il Rigoletto di Giuseppe Verdi, artista del quale ricorreva il centenario della nascita.
La compagnia di canto fu internazionale, con cantanti di origini spagnole, polacche e svedesi. Il successo fu strepitoso e segnò la rinascita di Mestre, dotandola di un luogo che finalmente poteva permettersi di celebrare l’Arte. Del Rigoletto vennero eseguite 10 repliche, alcune delle quali con prezzi abbordabili ai cittadini: l’intento era davvero quello di diffondere il divertimento artistico a tutti.
Nel corso degli anni il teatro fu soggetto a diverse ristrutturazioni che ne ampliarono spazi, aggiunsero sale e resero il teatro un punto focale dell’offerta culturale di Mestre. L’architettura del teatro, frutto dei costanti lavori, permise all’edificio di inserirsi perfettamente con il rinnovamento urbano della città.
Col tempo l’offerta di spettacoli incontrava tutto il pubblico della città e fece diventare il teatro luogo d’Arte e di incontro: alla stagione della prosa si affiancò quella musicale. Dal 1997 venne aggiunta anche la sezione danza e nel 2007 il teatro Toniolo si aggiudicò l’ottavo posto nella classifica nazionale Agis dei teatri per numero di spettatori, con le sue 84 mila presenze.
Sara Cardinetti
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